Partirà domani, venerdì 8 giugno, la consueta manifestazione del Giro d’Italia Under 23. La competizione che mette l’uno contro l’altro i più grandi talenti del ciclismo è divenuta, negli anni, un vero e proprio clichè. Prima di entrare a far parte, infatti, dei grandi, tutti si sfidano in questa manifestazione. Tanti sono stati i nomi illustri che hanno conquistato la vittoria finale; basti pensare a Moser, Pantani o anche Simoni. Il Giro partirà da Riccione e si svilupperà per 1200 chilometri lungo Emilia Romagna, Veneto, Trentino e Lombardia. 30 squadre diverse per una competizione che già si preannuncia spettacolare; il favorito è Stannard, riuscirà nella vittoria finale?
Giro d’Italia Under 23: le previsioni
Il Giro d’Italia Under 23 era stato vinto, nell’edizione del 2017, dal talentino russo Pavel Sivakov. Oggi, il russo fa da gregario nel Team Sky, e ha visto vincere il leader del team stesso, Chris Froome, al Giro d’Italia 2018. Il testimone della vittoria potrebbe passare da un talento all’altro, stando alle previsioni. Favorito, infatti, è Robert Stannard (Mitchelton). Già l’anno scorso il classe ’98 si era fatto notare per essere arrivato ottavo, nonostante avesse due anni in meno a tutti gli altri ciclisti. Il talento australiano ha già un contratto con la squadra maggiore, ma potrebbe salutare con una grande vittoria.
Ambizioni anche per Joao Almeida (Hagens Berman Axeon), vincitore della Liegi Bastogne Liegi che, nonostante rimarrà col suo team almeno fino al 2019, potrebbe dare battaglia all’interno di questo giro. Anche gli italiani non sono da meno: la squadra più in forma sembra essere il Team Colpack con Alessandro Covi e Francesco Romano. Quest’ultimo, che ha vinto la tappa a Francavilla a Mare lo scorso anno, potrebbe non accontentarsi di veder vincere i suoi rivali. Entrambi gli italiani potrebbero puntare alla maglia rosa, è certamente lecito e possibile.
Il percorso del Giro d’Italia Under 23
Il Giro d’Italia Under 23 terrà impegnati i talenti del ciclismo per dieci giorni, tre in più di quanti ne erano stati nel 2017. I ciclisti saranno impegnati in 1200 chilometri totali di percorso, disseminati tra Emilia Romagna, Lombardia, Veneto e Trentino. La prima tappa andrà da Riccione a Forlì. Sestola, Passo Maniva, Dimaro, Pian delle Fugazze e Asiago saranno gli arrivi, fondamentali, in salita. Due, invece, le cronometro.
Proprio le crono rappresenteranno una novità: la prima sarà tradizionale, e vedrà i ciclisti impegnati a Forlì. La seconda, invece, sarà del tutto diversa e vedrà la maglia rosa partire per prima, secondo una nuova formula decisa da Davide Cassati, commissario tecnico della nazionale. In questo modo, l’imprevedibilità fino all’ultima tappa dovrebbe essere garantita.