Risultato a sorpresa nella prima tappa in linea della Vuelta a España 2017: il vento nel finale infatti ha stravolto il lavoro delle squadre dei velocisti e ne ha approfittato il belga Yves Lampaert che doveva tirare la volata a Matteo Trentin ma si è ritrovato davanti, con il trentino che gli ha fatto il buco permettendogli di guadagnare cento metri decisivi per resistere al rientro di un gruppetto regolato proprio da Trentin su Adam Blythe (Aqua Blue Sport), Edward Theuns (Trek – Segafredo) e Sacha Modolo (UAE Team Emirates), con Daniel Oss ottavo e un eccellente Vincenzo Nibali (Bahrain Merida) decimo che ha guadagnato 8” su Chris Froome e il resto della concorrenza.
Vuelta a España 2017, nella terza tappa arrivano le montagne
In classifica generale Lampaert adesso guida con 1” su Matteo Trentin (così vicino anche grazie ai 3 secondi di abbuono raccolti per strada) e 3” su Daniel Oss (BMC). E domani con uno sconfinamento doppio in Spagna e ad Andorra arriveranno le prime occasioni per gli uomini di classifica, almeno per dimostrare di essere in condizione: è il giorno della Prades Conflent Canigo – Andorra La Vella (158.5 km) con un GPM di Prima categoria quasi all’inizio, il Col de la Perche, lungo ma pedalabile, poi un lungo tratto in discesa prima di arrivare nel territorio andorrano. Qui la Vuelta a España 2017 affronterà il Coll de la Rabassa (13.3 km al 6.8% di media) che è anche la saluta più dura ma non l’ultima visto che prima del traguardo ci sarà anche l’Alto de la Comella lungo 4300 metri con pendenze importanti: da lì al traguardo mancheranno solo 6,7 km quasi tutti in discesa e quindi potrebbe essere arrivo da gruppetto.
Elia Viviani, volata imperiale alla Cyclassics Hamburg
Colpo grosso di Elia Viviani (Team Sky) nella Cyclassics Hamburg, classica prova agostana di World Tour. Il velocista veronese a fine stagione lascerà la squadra britannica, ma ha ancora voglia di darsi rimpiangere con una volata perfetta sul traguardo di Amburgo: scattato ai 200 metri finali anticipando tutta la concorrenza, Viviani ha preceduto una concorrenza eccellente con Arnaud Demare (FDJ) secondo e l’olandese Dylan Groenewegen (Lotto NL Jumbo) terzo lasciando fuori dal podio il neo campione europeo Alexander Kristoff (Katusha Alpecin) e l’idolo di casa André Greipel (Lotto Soudal). Bene anche Sonny Colbrelli (Bahrain Merida) che ha attaccato ai -15 sulla salita del Waseberg ed è stato anche l’ultimo ad arrendersi al gruppo in rimonta.