Non c’è un attimo di tregua in questo Tour de France 2017, ma non c’è nemmeno una squadra in grado di prenderlo in mano. Perché ormai abbiamo capito da qualche giorno che il Team Sky ha solo le apparenze di corazzata, ma non lo è veramente almeno fino a quando Mikel Landa sarà così vicino a Chris Froome, ma l’Ag2R La Mondiale pur avendo fatto il possibile per mettere in crisi la maglia gialla non ha saputo affondare il colpo e così l’unico a ridere a Le Puy en Velay è Bauke Mollema (Trek Segafredo), uscito da tempo dalla classifica generale ma finalmente sbloccatosi anche nella Grande Boucle.
Tour de France 2017, Froome fora e rischia grosso
La fuga è arrivata e ha premiato il coraggio dell’olandese che ha lottato tutto il giorno insieme ad un gruppetto inizialmente di 28 e che si è scremato nel duro finale, precedendo di 19” un tonico Diego Ulissi (UAE Team Emirates) insieme a Tony Gallopin (Lotto Soudal) e Primoz Roglic (Lotto NL-Jumbo). Dietro però negli ultimi 50 km è successo di tutto: prima della salita più tosta di giornata la Ag2R La Mondiale ha fatto il forcing e Chris Froome è rimasto indietro. E prima di attaccare la salita ha pure forato, perdendo una quarantina di secondi dagli altri uomini di classifica. Aiutato da Henao e Nieve ha faticato, rientrando però sui migliori mentre invece Nairo Quintana (Movistar) è naufragato definitivamente. A quel punto però Romain Bardet (Ag2R La Mondiale) non ha terminato l’azione dei suoi e Fabio Aru (Astana) saggiamente è rimasto nel gruppetto senza sprecare altre energie. Da lì alla fine non è successo più nulla se non lo scatto di Daniel Martin (QuickStep Floors) che ha recuperato 14” alla maglia gialla.
I primi sei in 1’17”, il Tour de France 2017 si decide in volata
In classifica generale, alla vigilia dell’ultimo giorno di riposo, in testa c’è sempre Froome con 18” su Aru e 23” su Bardet. Poi Rigoberto Uran (Cannondale Drapac) a 29”, Daniel Martin a 1’12”, Mikel Landa a 1’17”, Simon Yates (ORICA Scott) a 2’12”, Louis Meintjes (UAE Team Emirates) a 5’09”, Alberto Contador (Trek Segafredo) a 5’37” e Damiano Caruso (BMC) che ha recuperato quasi sei minuti e ora è decimo a 6’05”. Tutto quindi si deciderà nelle due tappe sulle Alpi e nella crono di sabato prossimo a Marsiglia.