La pioggia continua ad essere la grande protagonista in questo avvio del Tour de France 2017 anche se non ha impedito a Marcel Kittel (QuickStep Floors), indicato già da molti alla vigilia come grande favorito per questo primo sprint, di alzare le braccia sul traguardo di Liegi battendo nettamente Arnaud Démare (FDJ) e il connazionale André Greipel (Lotto Soudal) mentre due tra i big per la classifica finale, Chris Froome (Team Sky) e Romain Bardet (Ag2R La Mondiale), hanno rischiato grosso nella maxi caduta a 30 km dall’arrivo.
Tour de France 2017, Colbrelli sesto e migliore italiano
La tappa è stata caratterizzata dalla lunghissima fuga di Taylor Phinney (Cannondale Drapac), Yoan Offredo (Wanty Goubert), Thomas Boudat (Direct Energie) e Laurent Pichon (Fortuneo Oscaro): scattati al chilometro zero, sono rimasti fuori sino all’ultima salita, con Phinney e Offredo ripresi a 1.200 metri dalla fine anche perché in gruppo ha vinto il fair play: ai -30 maxi caduta generale provocata da alcuni atleti Katusha Alpecin. A terra fra gli altri Froome, Bardet ma anche Diego Ulissi e Damiano Caruso. Una bella botta, che forse presenterà il conto domani, ma sono rientrati perché tutti li hanno attesi e così il ricongiungimento è arrivato solo a poco dalla fine, in tempo per permettere a Kittel di vincere la sua decima tappa al Tour, con Sonny Colbrelli (Bahrain Merida) sesto e migliore degli italiani. Pessime notizie invece sono quelle legate a chi è caduto nel cronoprologo: Alejandro Valverde (Movistar) è stato operato nella notte di sabato per la riduzione della frattura alla rotula, Ion Izagirre (Bahrain Merida) ha riportato una frattura lombare scomposta che necessita di intervento chirurgico mentre Luke Durbridge (ORICA – Scott), anche lui caduto e con una botta alla caviglia,si è ritirato oggi dopo una ventina di km.
Terza tappa del Tour de France 2017, finale nervoso a Longwy
La prima settimana intera del Tour de France 2017 si apre con la tappa che riporta tutto il gruppo in territorio transalpino: è la Verviers – Longwy, 202 km, che non è disegnata solo per i velocisti. Lungo il percorso infatti ci saranno 4 GPM, sia in Belgio che in Lussemburgo (Côte de Sart al km 18, la Côte de Wiltz al km 105 e la Côte d’Eschdorf al km 120). E nel finale la Côte de Villers-la-Montagne può essere il trampolino di lancio ideale per gli scattisti.Ma non è tutto: infatti gli ultimi 1600 metri infatti hanno una pendenza media vicina al 6% e tratti all’11%, adatti ad atleti come Greg Van Avermaet (BMC), Peter Sagan (BORA-Hansgrohe) ma anche Diego Ulissi (UAE Team Emirates).