Il Tour de France 2017 comincerà la sua ultima settimana sulle Alpi per quelle che saranno le tappe decisive, in attesa del verdetto finale con la cronometro individuale di Marsiglia. Martedi 18 luglio dopo l’ultimo giorno di riposo è in programma la frazione Le Puy en Velay – Romans-sur-Isère (165 km), solo un antipasto per quello che arriverà. Due salite di 3^ e 4^ Categoria molto lontane dal traguardo, poi un lungo tratto in discesa prima di un percorso vallonato che porterà al traguardo. Disegnata così, sembra la classica tappa con fuga da lontano che andrà in porto, ideale per i passisti e per quelli che ormai saranno usciti dalla classifica generale.
Tour de France 2017, quello di Serre Chevalier è un tappone
Copione diverso invece per la diciassettesima tappa, La Mure – Serre-Chevalier: sono183 km e l’arrivo è pure in discesa, ma in realtà si tratta del vero tappone alpino al Tour de France 2017. Nella prima parte spicca il Col de Croix de Fer di Hors Categorie, più di 20 km con una pendenza media superiore al 5%, terreno ideale per impostare le grandi manovre dei big perché successivamente sotto le ruote il gruppo troverà il Col du Telegraphe (quasi 12 chilometri al 7,1%) e il Col du Galibier che torna dopo sei anni di assenza e rimane una delle salite francesi più dure in assoluto anche perché tocca quota 2642 metri. Dalla cima però ci saranno 28 km di discesa per arrivare a Serre Chevalier.
Izoard per la prima volta traguardo di tappa al Tour de France 2017
E la diciottesima tappa del Tour de France 2017 non è da meno: la Briançon – Col d’Izoard (178 km) ha una novità assoluta e accattivante. Per la prima volta nella storia infatti la salita cara anche a Fausto Coppi sarà sede d’arrivo a quota 2360 metri. Ma prima ci sarà da scalare il Col de Vars (9,3 km al 7,3% di media). E poi l’ascesa finale che non scende mai sotto il 7% e nella seconda parte è sempre sul 9-10%.