La prima settimana del Tour de France 2017, come è successo di recente anche al Giro d’Italia 100, riserva molte occasioni per i velocisti e lo si capirà ancora di più con le tappe che vanno dalla 4 alla 6, inframmezzate però dal primo arrivo in salita della Grande Boucle. Martedì 4 luglio è in programma la Mondorf-les-Bains – Vittel, un’altra tappa lunga (203 km) che però non presenta nessuna difficoltà vera. Il copione già scritto prevede una fuga nella prima parte della tappa ma difficilmente le formazioni delle ruote veloci si faranno scappare l’occasione per portare i loro uomini migliori allo sprint. E lì sarà spettacolo incerti tra André Greipel (Lotto Soudal), Marcel Kittel (QuickStep Floors), il campione del mondo Peter Sagan (BORA-Hansgrohe), i francesi Brian Coquard (Direct Energie), Nacer Bouhanni (Cofifis) e Arnaud Demare (FdJ), ma anche Sonny Colbrelli (Bahrain Merida), Edvald Boasson Hahen (Dimension Data) e altre possibili sorprese che qui non mancano mai.
Tour de France 2017, nella quinta tappa il primo arrivo in salita
Musica diversa il giorno successivo con la quinta tappa Vittel – La Planche des Belles Filles (160 km). Il chilometraggio è relativo, ma soprattutto nel finale c’è una bella impennata su un traguardo che il Tour de France 2017 non affronta per la prima volta. La salita finale misura 5,9 km con una pendenza media dell’8,5% ma punte che arrivano fino al 20%. Tutti quindi la vedono come il primo vero esame per chi punta alla classifica finale, anche se sembra un’occasione buona soprattutto per gli scattisti come Alejandro Valverde (Movistar), Michal Kwiatkowski (Team Sky) o Simon Yates (ORICA-Scott).
Sesta tappa del Tour de France 2017, a Troyes tornano di moda i velocisti
Giovedì 6 luglio invece torneranno di moda i velocisti nella Vesoul – Troyes (216 km). Panorami bellissimi ancora nel Nord della Francia, ma un paio di GPM molto facili distribuiti lungo il percorso non possono mettere in difficoltà il gruppo e infatti tutti si aspettano un nuovo sprint che sarà occasione di rivincita per i battuti nelle precedenti occasioni oppure di conferma per chi ambisce alla maglia verde (quella della classifica a punti) anche a Parigi.