Se queste sono le premesse, al Giro d’Italia 2017 ci sarà sicuramente da divertirsi. Perché tolti i due grandi duellanti Vincenzo Ninali (Bahrain Merida) e Nairo Quintana (Movistar), al Tour of the Alps 2017 c’erano molti degli altri protagonisti attesi che il 5 maggio prossimo scatteranno da Alghero per la Corsa Rosa e si sono dati battaglia dall’inizio alla fine. Il verdetto premia Geraint Thomas (Team Sky) che per la prima volta verrà al Giro e almeno per due settimane potrebbe recitare un ruolo di primo piano, ma ha concesso almeno a Thibaut Pinot (FDJ) la gloria della vittoria nell’ultima tappa a Trento.
Tour of the Alps 2017, a Trento festa per due
Anche la frazione finale del Tour of the Alps 2017 è stata bella e combattuta sino all’ultimo metro, incendiandosi nell’ascesa sul Monte Bondone che ha scremato il gruppo di testa lasciando davanti tutti i migliori. In discesa l’attacco di Egan Bernal (Androni-Sidermec) ripreso poco prima della salita che precedeva il traguardo, ma anche la successiva azione del suo compagno di squadra Rodolfo Torres non ha prodotti effetti e così si è arrivati ad uno sprint ristretto. Pinot facendo tesoro delle sconfitte nei giorni precedenti ha vinto alla grande battendo Brent Bookwalter (BMC) e Geraint Thomas, con Domenico Pozzovivo (Ag2R) quarto. In classifica generale il capitano della Sky ha battuto di 7” lo stesso Pinot, con Pozzovivo terzo a 20”, Michele Scarponi (Astana) quarto a 27” e Mikel Landa (Team Sky) quinto a 42”.
Nicola Ruffoni fa bis al Giro di Croazia 2017, Vincenzo Nibali in testa alla generale
Al Giro di Croazia 2017 però ha risposto Vincenzo Nibali che pur non facendo nulla di concreto è passato in testa alla classifica generale, complice un ‘buco’ creatosi nel gruppo dei primi in prossimità dell’arrivo di Umago e nel quale è rimasto coinvolto anche lo spagnolo Jaime Roson Garci (Caja Rural) che adesso è 2” dietro al siciliano. La festa italiana sul traguardo di Umago è stata completata dalla seconda vittoria di fila in volata per Nicola Ruffoni (Bardiani-CSF) anche se il finale è stato amarissimo per Alan Marangoni (Nippo-Vini Fantini) superato dal gruppo a 40 metri dal traguardo. Secondo RiccardioMinali (Astana), terzo Ivan Savitskiy (Gazprom-Rusvélo).