Vuelta 2015, la seconda tappa è per coraggiosi
Esaurite le suggestioni del cronoprologo a squadre, domenica 23 agosto la Vuelta 2015 vivrà la sua prima tappa in linea: è la Alhaurín de la Torre – Caminito del Rey, 158.7 km con un arrivo che come spesso succede all’inizio della corsa spagnola non è affatto adatto per i velocisti ma potrebbe regalare sin da subito emozioni e scaramucce tra gli uomini di classifica.
Gli ultimi chilometri sono difficili
Tutta la prima parte della tappa è assolutamente piatta, tanto che è facile immaginare una fuga da lontano per rompere la noia, solo con un paio di Gpm senza eccessive difficoltà. Ma la seconda tappa della Vuelta 2015 si animerà decisamente nel finale quando a poco più di 5 km dal traguardo si salirà verso il traguardo finale di Caminito del Rey. Sono 3.500 metri in salita, con una prima parte che presenta pendenze anche notevoli e spiana soltanto nell’ultimo chilometro quando comunque il gruppo si sarà già scremato ed è presumibile che a giocarsi la vittoria, oltre che la prima maglia amarilla di questa Vuelta non rimarranno più di una quarantina.
Primo arrivo in salita, poi spazio ai velocisti
Poi almeno fino alla sesta tappa della Vuelta il percorso studiato dagli organizzatori non prevede altri arrivi di questo tipo. Ecco perché il traguardo di Caminito del Rey è molto atteso soprattutto dagli spagnoli che qui sognano il colpo di uno dei loro, magari già Alejandro Valverde.