Tanta fatica ma poco spettacolo, se non per la vittoria di tappa, nel tappone che ha chiuso il trittico pirenaico. Joaquim Rodriguez ha rialzato la testa cogliendo un bel successo con una fuga da lontano. Tra gli uomini di classifica solo qualche scaramuccia ha animato gli ultimi chilometri e Froome ha condotto in porto senza problemi la sua maglia gialla correndo soprattutto in attesa.
La tappa è partita con tanti scatti che hanno portato alla formazione di una fuga numerosa, una ventina di corridori, con anche nomi importanti come Kwiatkowski, Bardet, Rodriguez e Fuglsang.
Il gruppo ha lasciato molto spazio, con la Sky che ha tirato senza esagerare non correndo nessun pericolo. Il col de la Core ha consolidato la fuga, che poi sul col de Lers si è spezzettata. Davanti Kwiatkowski e Vanmarcke hanno provato ad anticipare i tempi e i corridori più forti in salita. Poco dietro un altro gruppetto con Rodriguez e Fuglsang non è riuscito ad organizzarsi ed è arrivato ai piedi della salita finale verso Plateau de Beille con un paio di minuti da recuperare nei confronti di Kwiatkowski, che ha subito lasciato per strada Vanmarcke, uomo decisamente non da montagna. Ma anche per Kwiatkowski i 15 km di Plateau de Beille si sono rivelati troppo lunghi e duri. Verso metà salita Joaquim Rodriguez si è tolto di dosso tutti gli altri con una bella serie di scatti decisi, è andato a riprendere il Campione del Mondo e l’ha lasciato sul posto. Purito ha aggredito la seconda parte di salita con grande determinazione, deciso a prendersi una rivincita dopo aver dovuto mollare i sogni di alta classifica. Fuglsang non è più riuscito ad impensierirlo e il catalano è così andato a coglier eil suo secondo successo in questo Tour de France.
In gruppo la Sky ha sempre tenuto in mano la corsa sfruttando uno dopo l’altro tutti i suoi uomini. A Plauteau de Beille, sotto la pioggia, è toccato a Richie Porte e Geraint Thomas il compito di tenere alto il ritmo con tutti gli avversari in fila dietro la maglia gialla. Il timore destato dall’impressionante vittoria di Froome di due giorni fa ha inibito lo spettacolo. Contador ha comunque voluto provare almeno a mettere la testa avanti, ma senza insistere più di tanto, poi anche Nibali ha cercato l’allungo, annullato da un paio di scatti di Valverde. E Quintana ha accennato un attacco, ma il ritmo del sempre presente Thomas ha presto ricomposto tutto. Froome è rimasto in attesa, salvo un accenno di progressione a 5 km dall’arrivo subito fermato. Anche per la maglia gialla evidentemente la situazione di zero a zero di giornata è andata bene. Così i migliori della classifica sono arrivati assieme, ed anche Nibali è riuscito ad essere Nibali, a rimanere a contatto nel gruppetto ridotto ad una decina di uomini. Per Vincenzo è una tappa che può servire a ricostruire qualche piccola certezza. Sono arrivati in leggero ritardo invece Mollema e Gesink, e Tony Gallopin che fin qui ha fatto fin troppo e probabilmente rientrerà nei ranghi sulle Alpi.
1 Joaquim Rodriguez (Spa) Team Katusha 5:40:14
2 Jakob Fuglsang (Den) Astana Pro Team 0:01:12
3 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale 0:01:49
4 Gorka Izagirre (Spa) Movistar Team 0:04:34
5 Louis Meintjes (RSA) MTN – Qhubeka 0:04:38
6 Jan Barta (Cze) Bora-Argon 18 0:05:47
7 Romain Sicard (Fra) Team Europcar 0:06:03
8 Mikael Cherel (Fra) AG2R La Mondiale 0:06:28
9 Alejandro Valverde (Spa) Movistar Team 0:06:46
10 Christopher Froome (GBr) Team Sky 0:06:47
Classifica generale
1 Christopher Froome (GBr) Team Sky 46:50:32
2 Tejay Van Garderen (USA) BMC Racing Team 0:02:52
3 Nairo Quintana (Col) Movistar Team 0:03:09
4 Alejandro Valverde (Spa) Movistar Team 0:03:58
5 Geraint Thomas (GBr) Team Sky 0:04:03
6 Alberto Contador (Spa) Tinkoff-Saxo 0:04:04
7 Robert Gesink (Ned) Team LottoNL-Jumbo 0:05:32
8 Tony Gallopin (Fra) Lotto Soudal 0:07:32
9 Vincenzo Nibali (Ita) Astana Pro Team 0:07:47
10 Bauke Mollema (Ned) Trek Factory Racing 0:08:02.