Ad Utrecht si contano ormai le ore per arrivare alla partenza di questo attesissimo Tour de France 2015. E’ una giornata di parole, speranze e sogni che vi raccontiamo nella nostra raccolta di notizie e dichiarazioni.
Numeri di gara – Sono stati assegnati i numeri di gara definitivi ai corridori. Nibali naturalmente avrà il numero 1. Elenco partenti e numeri di gara
La prima maglia gialla – Chi vestirà la prima maglia gialla del Tour de France 2015? Tony Martin è il grande favorito della crono d’apertura, ma la conformazione della tappa rende il pronostico più aperto rispetto ad una crono lunga e veloce. La distanza è di 13.8 km, ma soprattutto ci sono moltissime curve che richiedono continui rilanci e una grande padronanza tecnica. In questo contesto Cancellara può ancora impensierire Martin, ed anche Tom Dumoulin può essere pericolosissimo. Per Malori non è una crono ideale, mentre potrebbe spuntare qualche nome come Kwiatkowski o Dennis. Tra gli uomini di altissima classifica Froome potrebbe essere condizionato negativamente da un percorso piuttosto tortuoso. Il più forte a cronometro è lui tra i quattro favoriti alla vittoria del Tour, ma su questo percorso il suo vantaggio potrebbe limitarsi ad una piccola manciata di secondi.
Il primo a partire nella crono di domani sarà l’eritreo Daniel Teklehaimanot alle ore 14. A sorpresa Quintana ha deciso di partire prestissimo, alle 15, mentre Nibali chiuderà alle 17.17 preceduto di pochi minuti da Contador e Froome. Il favorito di giornata Tony Martin parte alle 16.44, Cancellara alle 17.03.
Contador, speranze e dubbi – Grandissima attesa ovviamente per la conferenza stampa di Alberto Contador e il suo secondo tempo della grande sfida Giro – Tour. Come arriva a questo Tour de France Contador dopo la grande fatica del Giro? “Ho recuperato bene fisicamente e psicologicamente, che potrebbe essere anche l’aspetto più importante” ha raccontato Contador “Sto bene, ma non ho le sensazioni che avevo l’anno scorso quando avevo fatto una preparazione specifica per il Tour de France. Vedremo come risponderà il mio corpo quando saremo a metà Tour”.
Dopo Contador è stata la volta di Peter Sagan, che si è detto pronto a correre per la squadra sacrificando gli obiettivi personali: “Sono parte della squadra e voglio perseguire gli obiettivi del gruppo. Guarderemo giorno per giorno, cercheremo si sfruttare ogni situazione ma gli obiettivi sono aiutare la squadra e Alberto. La cosa più importante è vincere la maglia gialla ed è bello far parte di una squadra che lotta per vincere il Tour de France. Poi se avrò modo di lottare per la maglia verde sarà una grande cosa, ma la gialla è la più importante”.
Froome, la Sky più forte di sempre – Chris Froome ha ostentato sicurezza senza limiti in questa vigilia di Tour de France. Se sulla piazza di Utrecht durante la presentazione delle squadre ha azzardato la possibilità di andare all’attacco sul pavè, quasi un modo per esorcizzare lo spauracchio della tappa che lo costrinse al ritiro un anno fa, nella conferenza stampa ha decantato la forza della sua Sky. “E’ la squadra più forte che abbiamo mai avuto al Tour de France” ha sentenziato Froome “Ho passato un anno intero a preparare il Tour dopo la delusione dello scorso anno. Nella prima settimana cercheremo di stare al sicuro, e speriamo che tutti i rivali possano arrivare alle montagne in modo che sia la corsa che tutti si aspettano”.
Rodriguez sottovalutato? – Si parla poco di Joaquim Rodriguez in questa vigilia di Tour de France in cui tutte le attenzioni sono concentrate sui quattro grandi, Contador, Nibali, Froome e Quintana. Ma in una stagione in cui tutto sta girando alla perfezione in casa Katusha e con un percorso tutto montagne, potrebbe essere proprio Purito l’uomo in grado di intromettersi nella partita tra i quattro.
“Non sono tra i grandi favoriti ma darò il massimo per lottare per la vittoria” avverte Rodriguez “Il percorso è molto buono per me, è il miglior percorso che potessi desiderare. E’ una grande opportunità, dobbiamo approfittarne.”
Molto interessante e singolare è l’analisi che Purito fa su Quintana, da tutti considerato uno dei massimi favoriti, ma un po’ snobbato dallo scalatore della Katusha: “Quintana è un grande corridore, ha vinto il Giro d’Italia, ma non si è confrontato con Froome e Contador. L’ha fatto alla Vuelta ma era una situazione diversa. Io sono più preoccupato da Valverde che da Quintana”. L’ultimo passo interessante della conferenza stampa di Rodriguez è stato un accenno al futuro: “Il prossimo anno non so quale farò tra Giro, Tour e Vuelta, ma mi piacerebbe molto andare alle Olimpiadi”.
FDJ tutta per Pinot – Dalla conferenza stampa di Marc Madiot, gran capo della FDJ, è emerso un piano strategico ben chiaro per la squadra francese. Tutte le ambizioni e energie saranno riversate per sostenere Thibaut Pinot nel suo tentativo di nuova scalata al podio di Parigi, mettendo in secondo piano le velleità del velocista Arnaud Demare. “Ci concentreremo su Pinot, e solo se ci saranno delle opportunità con gli sprint qualcuno dei corridori lavorerà per Demare. Posso assicurarvi che non vedrete nessun nostro corridore attaccare al km zero per andare in fuga” ha spiegato Madiot.