Che brividi nell’ultima tappa di montagna del Giro 2015! Sembrava una passerella trionfale per Alberto Contador, invece la maglia rosa è andato per la prima volta in difficoltà sul Colle delle Finestre, sotto l’attacco di Mikel Landa. Il basco e Aru hanno poi unito le forze sulla salita verso Sestriere, con Contador rimasto tutto solo a far leva su classe ed esperienza per gestire il vantaggio in classifica e portare faticosamente a casa il suo Giro d’Italia. Al Sestriere ennesima vittoria di tappa per la Astana che ha scelto Aru per andare a vincere dopo il lavoro da gregario di Landa.
Anche per l’ultima battaglia di questo Giro, il tappone del Colle delle Finestre, l’avvio è stato a spron battuto. Dopo qualche km se ne sono andati Julien Berard (Ag2r La Mondiale), Marco Bandiera (Androni-Sidermec), Nicola Boem (Bardiani-CSF), Aleksejs Saramotins (IAM Cycling), Diego Ulissi (Lampre-Merida), Ion Izagirre (Movistar), Giacomo Berlato (Nippo-Vini Fantini), Matteo Busato (Southeast), Ilnur Zakarin (Katusha).
La Tinkoff di Contador ha tenuto lì la fuga, dando l’impressione che la maglia rosa volesse provare davvero a vincere la tappa. Così i fuggitivi sono arrivati ai piedi del gigante Colle delle Finestre con la miseria di un minuti di vantaggio. Dopo un primo scatto di Berlato, è stato Zakarin a prendere la testa della corsa dimostrando di non aver vinto il Romandia per caso. Nonostante dietro prima la Tinkoff e poi la Astana abbiano imposto un passo deciso, il russo ha continuato a guadagnare lentamente, finchè verso metà salita i kazaki hanno cambiato strategia rompendo decisamente la corsa con un affondo di Kangert. E’ stato il là alla battaglia finale, con il gruppetto dei migliori ormai nel tratto di sterrato, gli ultimi 7 km di salita.
E’ stato Mikel Landa, il più forte del Giro in salita, a dare l’assalto vero: Contador ha provato a reagire, ma si è ben presto capito che la maglia rosa non era nella sua giornata migliore. Landa ha subito fatto il vuoto e Contador ha faticato a tenere il passo di Hesjedal (Cannondale), Kruijswijk (Lotto Jumbo), Aru (Astana) e Uran (Etixx), fino a staccarsi. Gli ultimi km del Finestre sono stati impietosi con Contador, mai così vuoto come nel finale della scalata alla montagna piemontese. Ma la maglia rosa ha saputo reagire con l’esperienza, gestendo il momento difficile e i minuti accumulati in classifica. Davanti Landa è andato a prendere Zakarin, scollinando assieme al russo con una trentina di secondi di vantaggio sul gruppetto di Hesjedal, Kruijswijk e Uran, con Aru un po’ in difficoltà e staccato nel finale della salita, ma pronto a rientrare dopo il Gpm. Contador, tutto solo, ha scollinato con un minuto e mezzo e la discesa gli ha consentito di raschiare le energie per affrontare l’ultimo difficile tratto.
Per sua fortuna gli Astana hanno perso tempo, con Landa che si è messo a litigare con Zakarin che ovviamente gli ha negato la sua collaborazione, e Aru che per un po’ è rimasto a guardare nel gruppetto di Hesjedal. Alla fine gli Astana hanno deciso di unire le forze fermando Landa e facendo così raggruppare anche il drappello di Aru per scalare insieme l’ultima pedalabile fatica verso il Sestriere. Contador ne ha approfittato per limare una trentina di preziosi secondi, mettendo così al sicuro la maglia rosa. Davanti la Astana ha scelto di correre per Fabio Aru, nonostante la supremazia dimostrata da Landa. Il basco è stato sacrificato per tenere alto il ritmo con tutti gli altri a ruota, poi ad un paio di km dall’arrivo Aru ha dato il suo colpo. Il redivivo Uran ha tenuto il primo scatto, ma non il secondo, ed anche la caparbietà di Hesjedal non è bastata a tenere testa allo scalatore sardo. Aru è così volato verso il secondo successo consecutivo e il secondo posto sul podio finale. Contador ha comunque raggiunto il traguardo in sicurezza per la classifica, a 2’25” da Aru, con subito alle spalle il gruppetto con Amador e Konig.
La classifica finale vedrà quindi Contador vincitore, accompagnato sul podio da Aru e Landa, rispettivamente a 2’02” e 3’14”. Amador ha salvato la sua incredibile quarta piazza davanti ad un Hesjedal che ha fatto un’ultima settimana da campione. Il regolarista Konig regala un buon piazzamento alla Sky, un sesto posto, davanti ad un Kruijswijk che è stato ben più protagonista di lui.
Il ciclismo festeggia la settima Grande di Contador, sarebbe la nona senza le due vittorie ottenute sulla strada ma cancellate dal noto caso clembuterolo. Contador è il secondo corridore della storia a vincere per due volte tutti e tre i grandi giri dopo Hinault. Numeri e storie di levatura straordinaria, da leggenda del ciclismo pur in una giornata difficilissima. E’ una vittoria ottenuta con le gambe ma ancor di più con la testa, la personalità e l’esperienza in un Giro che ha riservato emozioni, sorprese e colpi di scena ad ogni tappa. Celebriamo la corsa di straordinario livello della Astana, una squadra davvero super in montagna con un Landa che è stato decisamente il migliore in salita. Faranno ancora discutere alcune scelte e alcune strategie della squadra kazaka: secondo noi Landa avrebbe avuto nelle gambe la vittoria del Giro d’Italia, ma in Astana si è scelto di salvaguardare e privilegiare Aru su cui c’è un progetto in prospettiva.
1 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team 5:12:25
2 Ryder Hesjedal (Can) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:00:18
3 Rigoberto Uran (Col) Etixx – Quick-Step 0:00:24
4 Mikel Landa Meana (Spa) Astana Pro Team
5 Steven Kruijswijk (Ned) Team LottoNL-Jumbo 0:00:34
6 Alberto Contador (Spa) Tinkoff-Saxo 0:02:25
7 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team 0:02:28
8 Franco Pellizotti (Ita) Androni Giocattoli
9 Leopold Konig (Cze) Team Sky
10 Diego Rosa (Ita) Astana Pro Team
11 Damiano Caruso (Ita) BMC Racing Team
12 Andrey Amador (CRc) Movistar Team 0:02:34
13 Stefano Pirazzi (Ita) Bardiani CSF 0:03:05
14 Maxime Monfort (Bel) Lotto Soudal 0:03:18
15 Alexandre Geniez (Fra) FDJ.fr
16 David De La Cruz (Spa) Etixx – Quick-Step 0:06:02
17 Darwin Atapuma Hurtado (Col) BMC Racing Team
18 Fabio Felline (Ita) TrekRacing 0:07:06
19 Ilnur Zakarin (Rus) Team Katusha 0:07:37
20 Yury Trofimov (Rus) Team Katusha
21 Andre Cardoso (Por) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
22 Amaël Moinard (Fra) BMC Racing Team
23 Branislau Samoilau (Blr) CCC Sprandi Polkowice
24 Benat Intxausti (Spa) Movistar Team 0:07:42
25 Mikel Nieve (Spa) Team Sky
CLassifica generale
1 Alberto Contador (Spa) Tinkoff-Saxo 84:03:30
2 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team 0:02:02
3 Mikel Landa Meana (Spa) Astana Pro Team 0:03:14
4 Andrey Amador (CRc) Movistar Team 0:08:19
5 Ryder Hesjedal (Can) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:09:52
6 Leopold Konig (Cze) Team Sky 0:10:50
7 Steven Kruijswijk (Ned) Team LottoNL-Jumbo 0:11:02
8 Damiano Caruso (Ita) BMC Racing Team 0:12:17
9 Alexandre Geniez (Fra) FDJ.fr 0:16:00
10 Yury Trofimov (Rus) Team Katusha 0:16:23
11 Maxime Monfort (Bel) Lotto Soudal 0:17:51
12 Jurgen Van Den Broeck (Bel) Lotto Soudal 0:25:12
13 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team 0:28:14
14 Rigoberto Uran (Col) Etixx – Quick-Step 0:28:35
15 Amaël Moinard (Fra) BMC Racing Team 0:30:23
16 Darwin Atapuma Hurtado (Col) BMC Racing Team 0:40:26
17 Mikel Nieve (Spa) Team Sky 0:47:45
18 Giovanni Visconti (Ita) Movistar Team 0:49:37
19 Paolo Tiralongo (Ita) Astana Pro Team 1:03:47
20 Carlos Betancur (Col) AG2R La Mondiale 1:17:15.
Classifica a punti
1 Giacomo Nizzolo (Ita) TrekRacing 159 pts
2 Sacha Modolo (Ita) Lampre-Merida 142
3 Elia Viviani (Ita) Team Sky 134
4 Philippe Gilbert (Bel) BMC Racing Team 128
5 Nicola Boem (Ita) Bardiani CSF 127
Classifica Gpm
1 Giovanni Visconti (Ita) Movistar Team 125 pts
2 Mikel Landa Meana (Spa) Astana Pro Team 122
3 Steven Kruijswijk (Ned) Team LottoNL-Jumbo 115
4 Benat Intxausti (Spa) Movistar Team 107
5 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team 80
Classifica giovani
1 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team 84:05:32
2 Davide Formolo (Ita) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 1:51:37
3 Fabio Felline (Ita) TrekRacing 1:53:55
4 Sebastian Henao (Col) Team Sky 2:36:31
5 Kenny Elissonde (Fra) FDJ.fr 2:42:29.