Le stelle straniere cominciano a lasciare il Giro d’Italia. Stamani da Treviso non hanno preso il via per la cronometro che porterà i corridori a Valdobbiadene, tre pezzi da novanta: Andrè Greipel, Tom Boonen e Michael Matthews. Si è ritirato anche l’ultimo uomo di Greipel, il neozelandese Greg Henderson. E’ un rituale abbastanza triste quello di lasciare a metà un grande giro per opportunità, ma ormai il ciclismo è anche questo.
Greipel si ferma con una vittoria di tappa ottenuta a Castiglione della Pescaia. Un bel successo indubbiamente, anche se il suo Giro non può dirsi ottimo: “A Genova ho avuto una prima occasione, ma sono partito troppo presto” ricorda Greipel “Martedì c’era un’altra opportunità che ci è sfuggita perchè è arrivata la fuga e ieri c’era talmente tanto caos che non sono riuscito a fare una bella volata. Sono contento perchè ho vinto una tappa ma speravo di vincerne un’altra”. Viene da chiedersi perchè Greipel non resti al Giro visto che la prossima settimana ci sono ancora due tappe per velocisti a Lugano e Milano e il suo bilancio sarebbe potuto migliorare. La risposta è il Tour de France: “Abbiamo tenuto in conto dei prossimi obiettivi. Il Giro d’Italia è stata una bella esperienza, ora è il momento di recuperare e preparare il prossimo obiettivo che è il Tour de France. Probabilmente correrò lo ZLM Tour e il Giro del Lussemburgo per prepararlo”.
Tom Boonen lascia il Giro d’Italia senza aver centrato nessun piazzamento tra i primi 10, un po’ pochino per un campione come lui anche se ormai il fiammingo è un corridore che da anni non riesce ad ottenere risultati importanti al di fuori della campagna del pavè e da ben tre stagioni non vince una gara World Tour. Michael Matthews chiude il suo Giro d’Italia con una vittoria di tappa a Sestri Levante e due giorni in maglia rosa. Un inizio sfolgorante e poi un rapido appannamento nonostante tappe che sembravano adattissime ai suoi mezzi.