Dopo qualche edizione un po’ sottotono la Lotto Soudal ripresenterà al Giro d’Italia una formazione con i suoi uomini di punta: Andrè Greipel per gli sprint e Jurgen Van den Broeck per la classifica. La Lotto potrà recitare un ruolo di primissimo piano nelle tappe pianeggianti e ondulate potendo contare sull’uomo più veloce della corsa, Greipel, attorniato da grandi passisti come Hansen e Bak e con un ultimo uomo di esperienza e qualità come Henderson.
Per Van den Broeck c’è la speranza di ritrovare la vena vincente dopo stagioni difficili, in cui gli infortuni l’hanno troppo spesso condizionato. E’ un ritorno dove tutto cominciò per Van den Broeck, che sette anni fa ottenne proprio al Giro il suo primo importante piazzamento in un grande giro, un settimo posto.
“Van den Broeck è il nostro leader assoluto per la classifica” spiega Bart Leysen, Ds della squadra belga “Puntiamo ad una top ten con lui. E’ molto motivato, arriva da uno stage di allenamento a Tenerife. Questa settimana correrà il Romandia. Essendo appena tornato dagli allenamenti in quota ha bisogno di finire una corsa prima del Giro d’Italia, perchè non si può beneficiare subito del lavoro svolto in quota”.
“Monfort sosterrà Van den Broeck “continua Leysen “In montagna deve rimanere più a lungo possibile insieme a Jurgen, ma potrebbe anche ottenere un buon piazzamento in classifica alla fine del Giro d’Italia. Anche Sander Armèe aiuterà Jurgen in montagna”.
Con il velocista più forte del gruppo la Lotto Soudal dovrà presentarsi attrezzata a reggere il peso della corsa incerte tappe: “Vogliamo vincere una tappa prima possibile con Greipel. Penso che ci saranno sette occasioni per sprintare. Poi ci sono alcune tappe in cui potrebbe sprintare un gruppo più o meno dimezzato e Greipel potrebbe esserci. Henderson sarà la sua guida nel finale delle tappe. Hansen e Bak potranno provare le fughe in alcune tappe, ma negli sprint dovranno lavorare per Greipel”.
La Lotto Soudal porterà al Giro d’Italia due esordienti: “Per Broeckx e Vervaeke sarà il primo grande giro della carriera” continua Leysen “Broeckx è un corridore simile a Bak, potrà cercare delle fughe ma dovrà principalmente lavorare per Greipel e altre volte per gli uomini di classifica. Vervaeke è uno scalatore, quest’anno ha corso poco per colpa di due incidenti. Con lui useremo la stessa strategia usata con Wellens un anno fa: scegliere un giorno in cui entrare in una fuga, ma senza mettergli nessuna pressione”.