In una Parigi Roubaix davvero poco felice per la Lampre Merida c’è almeno un motivo di soddisfazione. Se Pozzato è rimasto escluso dalla lotta per le posizioni che contano anche a causa di due forature ed ha dovuto chiudere al 65° posto, la Lampre ha aperto un nuovo capitolo nella storia della globalizzazione del ciclismo. Con Chun Kai Feng la squadra del team manager Brent Copeland ha portato alla partenza il primo corridore di Taiwan nella storia della Parigi Roubaix.
Naturalmente il buon Chun Kai Feng non ha potuto mettersi in evidenza in una corsa di difficoltà e livello tanto diversi rispetto al ciclismo con cui si è misurato finora, ma la sua presenza è stato molto interessante per valutare i numeri che può muovere il ciclismo in paesi nuovi.
Chun Kai Feng è stato seguoto in questi giorni da due giornaliste di Taiwan ed è finito in prima pagina sul quotidiano cinese United Daily News, un giornale da un milione e seicentocinquantamila copie. E’ stato realizzato anche un servizio sulla sua partecipazione alla Roubaix dall’Agenzia di stampa di stato della Repubblica di Cina.
“Per me è stata una grande emozione e un grande onore aver partecipato a questa corsa leggendaria” ha dichiarato Chun Kai Feng “Ho capito che in questa gara conta molto l’esperienza, la condizione e la fortuna: non sono al massimo a causa di un infortunio al ginocchio patito in una caduta al Giro di Taiwan, ho affrontato i primi tratti di pavè nelle posizioni di coda del gruppo e le cadute di fronte a me mi hanno costretto a inseguire e anche a scendere di bici e correre nei campi. Non sono riuscito a terminare la corsa, ma mi piacerebbe tornare qui nella prossima stagione con una condizione migliore e con l’esperienza accumulata quest’anno anche grazie ai preziosi consigli che ho ricevuto da parte di tutti i compagni di squadra e dai tecnici”.