Giro d’Italia 2016, la partenza
Nell’ormai consolidata alternanza tra partenza italiana e estera, il Giro d’Italia 2016 tornerà a partire dall’Olanda. L’ultima volta era stato nel 2010. La città scelta stavolta è Apeldoorn, città di grande tradizione ciclistica anche grazie al suo velodromo, il più importante di tutta l’Olanda. L’avvio sarà con una breve cronometro, quindi si correranno in Olanda altre due tappe in linea. Le sedi di partenza ed arrivo di ogni tappa dovrebbero coincidere: la seconda tappa sarà a Arnhem, la terza a Nijmegen. Dopo queste tre tappe il Giro d’Italia 2016 tornerà nel nostro paese, molto probabilmente con un grande successo di pubblico, sicuramente con tanti soldi in più. Si parla di cifre iperboliche per questa tre giorni olandesi, addirittura sugli 11 milioni di euro!
Giro d’Italia 2016, Liguria, Appennino e Toscana
Dopo le tre tappe olandesi il Giro d’Italia 2016 dovrebbe ripartire dalla Liguria. La Riviera di Ponente è molto interessata ad ospitare la tappa, una frazione destinata ai velocisti per una ripartenza morbida dopo il lungo trasferimento. Il primo approccio alla montagna può avvenire a Sestola, arrivo già visto nella passata edizione. Nella sua discesa della penisola il Giro toccherà Follonica, città che sta mostrando grande vivacità attorno al ciclismo.
Giro d’Italia 2016, il sud
E’ la nota dolente delle ultime edizioni del Giro. Al sud ci sono grandi campioni, c’è l’interesse della gente, ma poca disponibilità delle amministrazioni locali. Così anche nel 2016 si preannuncia un Giro non molto meridionale. Due eccezioni sono Torre del Greco, che ormai da diverso tempo aspetta il Giro d’Italia, e il Vesuvio, che fu la salita finale del Giro del Centenario, in una tappa vinta da Carlos Sastre.
Giro d’Italia 2016, le grandi montagne
Ovviamente come sempre sono le grandi montagne a catalizzare l’attenzione degli appassionati. Detto di Sestola, sarà invece il Friuli ad aprire i giochi nella seconda parte di Giro. Dopo un anno di pausa il Friuli tornerà grande protagonista nel 2016. Le tappe friulane saranno probabilmente due, una nelle Valli del Natisone, dove si trova tra l’altro la bellissima salita del Matajur, mentre l’altra dovrebbe essere a Piancavallo, ma non è da escludere il Monte Crostis che in ogni caso si tenterà di riproporre nei prossimi tre anni.
Per il Veneto il governatore della Regione Zaia ha annunciato un forte impegno nei prossimi tre anni: nel 2016 si prospetta una tappa da Jesolo a Sappada.